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Alimentazione, Nutrienti

L'impatto ambientale di una dieta casalinga si misura anche nell'uso di suolo.


mercoledì 24 agosto 2022


L'impatto ambientale di una dieta casalinga si misura anche nell'uso di suolo

Come abbiamo visto nei precedenti articoli, per valutare la sostenibilità di un bene o servizio esistono vari parametri ed uno di questi consiste nel misurare la quantità di suolo utilizzata per la produzione di tale bene o servizio. Soprattutto per la produzione degli alimenti che compongono una dieta casalinga per cane o gatto vengono utilizzati diversi metri quadrati di suolo, quindi è lecito domandarsi, quali sono le diete i cui alimenti richiedono un minor utilizzo di suolo per essere prodotti?

Come per i precedenti articoli, nei quali ci siamo domandati Le diete casalinghe sono tutte uguali dal punto di vista della sostenibilità? e abbiamo valutato che La sostenibilità di una dieta casalinga si misura anche nel suo consumo di acqua, per rispondere a questa domanda abbiamo preso come riferimento i dati riportati nel sito https://ourworldindata.org/environmental-impacts-of-food, ossia un sito internet nel quale vengono riportati i dati sul nostro pianeta, la nostra società e, ovviamente, quanto le produzioni dell'uomo siano sostenibili per il nostro pianeta.

Nei precedenti articoli, per valutare la sostenibilità di un piano nutrizionale, ci siamo concentrati sulle emissioni di CO2 e sull'utilizzo di acqua dolce nella produzione di alcuni degli alimenti che possono comporre le diete casalinghe per cani e gatti. In questo articolo, invece, vogliamo provare a valutare quanto un piano nutrizionale sia sostenibile dal punto di vista dell'uso di suolo per la produzione di alcuni degli alimenti che possono comporre le diete casalinghe per cani e gatti. Possiamo prendere in considerazioni solo alcuni degli alimenti che normalmente compongono una dieta casalinga perché, ad esempio, nel sito a cui ci riferiamo non troviamo qual è l'utilizzo di suolo per la produzione degli integratori alimentari utilizzati normalmente per equilibrare una dieta casalinga. In questo articolo valuteremo l'utilizzo di suolo sulla produzione della fonte di proteine, della fonte di carboidrati e della fonte di fibre che andremo ad includere nel piano nutrizionale.

Per semplificare il confronto anche con quanto riportato nei precedenti articoli ed effettuare una valutazione più ampia su quale dieta può risultare più sostenibile, utilizzeremo lo stesso paziente indicato in precedenza, ossia Tokyo, un cane adulto intero meticcio di 15 kg con un BCS di 5/9, il cui fabbisogno era stato calcolato con la formula 110x (kg)0,75, facendoci ottenere un fabbisogno energetico giornaliero di 838 kcal.

Riutilizziamo la stessa identica dieta casalinga, il più semplice possibile, che avevamo formulato in maniera completa ed equilibrata per lui le settimane precedenti.

La dieta consiste in:
- 250 grammi di lonza di suino
- 100 grammi di riso basmati
- 100 grammi di carote
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca di questa dieta sono i seguenti:
- 31,59% di proteine
- 14,9% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,47% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,29
- 834 kcal.

Riferendoci, come per le precedenti valutazioni, ai dati riportati sul sito Our World In Data, abbiamo provato a calcolare qual è stato l'impatto ambientale, in termini di uso di suolo, per la produzione degli alimenti che compongono il piano nutrizionale. In dettaglio il sito ci riporta i dati sull'utilizzo del suolo per la produzione dalle carne di maiale, del riso e delle carote, ossia per produrre 100g di carne di maiale vengono mediamente utilizzati 1,736m2 di suolo, per produrre 100g di riso vengono mediamente utilizzati 0,28m2 di suolo, mentre per produrre 100g di carote vengono mediamente usati 0,038m2 di suolo. Come già detto, purtroppo non vengono riportati i dati sulla produzione dell'olio di semi di girasole e sull'integratore utilizzato per rendere equilibrata e completa la dieta, quindi, non potremo far altro che non considerare l'utilizzo di suolo sulla produzione di questi prodotti.

Per produrre i 250gr di lonza di suino contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 4,34m2 di suolo.

Per produrre i 100gr riso basmati contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 0,28m2 di suolo.

Per produrre i 100gr di carote contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 0,038m2 di suolo.

Adesso ci limitiamo ad effettuare una semplice addizione per ottenere che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno fatto utilizzare 4,658m2 di suolo.

È tanto? È poco? Anche in questo caso e come già valutato nei precedenti articoli, senza un metro di paragone è impossibile dirlo. Cosa succede allora se proviamo semplicemente a cambiare la fonte di proteine, lasciando invariata la fonte di carboidrati e quella di fibre? Per cambiare la fonte proteica ed ottenere valori nutrizionali simili alla dieta con la lonza dovremmo variare anche la quantità di olio di semi di girasole, ma come già detto, purtroppo questa variazione non può essere considerata in questo articolo.

Il nuovo piano nutrizionale diventa quindi:
- 250 grammi di carne macinata di bovino adulto
- 100 grammi di riso
- 100 grammi di carote
- 4 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca sono molto simili alla precedente:
- 31,16% di proteine
- 15,95% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,19
- 855 kcal.

Continuando a riferirci ai dati riportati sul sito Our World In Data, troviamo che per produrre i 250gr di carne macinata di bovino adulto contenuti nel nuovo piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 81,55m2 di suolo.

Per la sola produzione della carne contenuta in questo nuovo piano nutrizionale vengono utilizzate porzioni di suolo di ben 20 volte superiori al totale delle porzioni di suolo utilizzate per produrre la fonte di proteine, la fonte di carboidrati e la fonte di fibre contenute nel precedente piano nutrizionale.
Sommando a questo dato, anche le quantità di suolo utilizzate e già rilevate per la produzione del riso e delle carote otteniamo un totale di 81,87m2 di utilizzo del suolo.

Facendo un primo confronto ci rendiamo conto di quanto possa essere impattante, in termini di utilizzo di suolo, prescrivere una dieta ad un cane (o gatto) con fonte proteica proveniente da carne bovina. (Nei precedenti articoli abbiamo visto come la produzione di carne di bovino richieda un rilascio di gas serra nell'ambiente di ben 8 volte superiore alla produzione di carne di maiale, ma contemporaneamente richieda un consumo di acqua di quasi un quarto inferiore).

Proviamo allora a variare, oltre che la fonte di proteina, anche la fonte di carboidrati, lasciando invariata la fonte di fibre. Questa scelta deriva dal fatto che la produzione dei diversi vegetali richiede un consumo di acqua più o meno simile, per tanto cambiare la fonte di fibre non produrrebbe una sostanziale variazione nella sostenibilità del piano nutrizionale.

La terza dieta composta per Tokyo è la seguente:
- 220 grammi di carne di agnello
- 110 grammi di pasta di semola
- 100 grammi di carote
- 6 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche in questo caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 30,50% di proteine
- 14,48% di lipidi
- 3 % di fibra
- 0,62% calcio
- 0,56% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,10
- 837 kcal.

Per produrre i 220gr di carne di agnello contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati usati 81,3582m2 di suolo.

Per produrre i 110gr di pasta di semola contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati usati 0,4235m2 di suolo.

Anche per questo terzo piano nutrizionale, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno richiesto l'utilizzo di 81,82m2 di suolo.

Questa terza dieta richiede un utilizzo di suolo del tutto paragonabile a quella formulata in precedenza con carne bovina e riso e, di conseguenza, di circa 20 volte superiore a quella formulata con carne di maiale e riso.

Concludendo, possiamo affermare che una dieta casalinga con carne di maiale, riso e carote è più sostenibile, dal punto di vista dell'uso del suolo, rispetto a diete casalinghe formulate con altre fonti di proteine, di carboidrati e di fibre? Negli esempi di diete prese in considerazioni fino a questo momento, la risposta è senza ombra di dubbio sì. Tuttavia, è necessario considerare che gli alimenti disponibili per la composizione delle diete casalinghe per cani e gatti sono i più svariati e le combinazioni possibili sono innumerevoli, ma purtroppo non di tutti abbiamo i dati sulle quantità di acqua consumata per la loro produzione.

Se, ad esempio, nel primo piano nutrizionale composto con la lonza di suino, cambiassimo la fonte di carboidrati, introducendo le patate al posto del riso, ed eliminando le carote (per via della quantità di fibre contenute nel tubero) otterremmo il seguente nuovo piano nutrizionale:
- 250 grammi di lonza di suino
- 430 grammi di patate
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche per questo quarto caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 31,91% di proteine
- 15,01% di lipidi
- 4,6 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,21
- 828 kcal.

Per produrre i 430gr di patate contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 0,3784m2 di suolo.

Anche per questo ultimo piano nutrizionale, eseguendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra (carboidrato e fibra sono contenuti entrambi nelle patate) della dieta per Tokyo, in totale hanno richiesto il consumo di 4,7184m2 di suolo.

Poiché per produrre 100gr di patate mediamente vengono utilizzati 0,3784m2 di suolo, contro i 0,28m2 di suolo usati per la produzione di 100gr di riso e i 0,038m2 di suolo per la produzione di 100gr di carote, in questo caso una dieta composta con carne di maiale e patate risulta sostenibile quasi allo stesso modo della dieta di partenza composta con lonza di suino, riso e carote. In questo articolo, ciò che fa la differenza sulla sostenibilità di una dieta casalinga per cane o gatto è la fonte proteica di origine animale che si decide di utilizzare.

Nei precedenti articoli i risultati sulla sostenibilità delle stesse diete sono stati molto differenti e rimandiamo a tali articoli per approfondire la sostenibilità di una dieta dal punto di vista delle emissioni di CO2 nell'atmosfera e dei prelievi di acqua dolce dall'ambiente.


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